Fino a ieri l’abbiamo conosciuta per i prodotti di consumo, dall’elettronica ai libri ai dvd. L’abbiamo poi vista sbarcare sul mercato dei contenuti cinematografici e dei cibi freschi, ma che arrivasse a noleggiare automobili era effettivamente qualche cosa di inatteso. Parliamo di Amazon Inc., la più grande Internet company al mondo, con sede a Seattle, fondata dal celebre Jeff Bezos. Il quale, ne siamo quasi certi, non avrà probabilmente bisogno di un leasing per guidare un’auto con noleggio a lungo termine.

Per capirne di più siamo andati sul sito di Amazon e abbiamo scoperto che occorre registrarsi ad un servizio di abbonamento chiamato CarCloud e quindi procedere con l’acquisto di un Voucher Amazon con cui finalmente accedere al programma di noleggio auto in abbonamento. Con il voucher “adventure” del valore di € 249 si potrà poi avere una Jeep Renegade, Compass e Cherokee al prezzo di 499€ al mese, da ritirare in uno dei 200 Leasys Mobility Stores convenzionati in tutta Italia. Per un minimo di un mese e un massimo di 12 mesi (trascorso il primo mese è possibile disdire senza penalità).

Anche Fiat è entrata in questa operazione. L’azienda del gruppo FCA Bank mette a disposizione dei clienti la nuova Fiat 500e, elettrica, la 500L e 500X, la Panda e la Jeep 4xe Plug-In Hybrid, oltre ad altre auto del gruppo FIAT, come le Lancia. Un’offerta che il gruppo FCA intende rafforzare con nuove vetture elettriche ed ibride. Molto semplice il ricarico delle auto elettriche, basta una semplice presa di casa, con un plug-in incluso nel pacchetto di noleggio, così come sono inclusi bollo, assicurazione e assistenza.

Solo marketing o una rivoluzione nel mercato delle auto a noleggio? Forse è presto per dirlo ma sicuramente è certo quello che abbiamo visto succedere in questi ultimi anni, nel mondo e in Italia. Il mercato del noleggio a lungo termine retail, cioè per i privati, è passato dalle poche migliaia all’anno a una scala di grandezza dieci volte superiore. Segno che la clientela comincia ad apprezzare, le flotte e le assicurazioni cominciano a crederci. E forse è anche più conveniente, specie per chi si muove in città o viaggia poco spesso. Il fatto che un colosso dell’e-commerce qual è Amazon vi sia entrato è certamente un segno dei tempi, ma difficilmente Amazon conduce operazioni in perdita.

Ma forse esiste un altro aspetto, più di carattere psicologico. Con la nuova sharing economy, l’economia della condivisione, non è più così forte l’idea del possedere un’auto. Che significa, per noi italiani, la rottura di un vero e proprio tabù. Non più un oggetto quasi sacro da amare o adorare (abbiamo tutti in mente i nostri genitori che passavano il sabato mattina a lavarla dentro e fuori) bensì un bene intercambiabile e condivisibile. Nuovi scenari che cambiano e compagnie di flotte che si adeguano, con macchine in pronta consegna e formule di noleggio “tutto incluso”. Il modello di business è Netflix: siamo disposti a pagare un abbonamento per avere tutto incluso. E voi, cosa ne pensate?

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